Dall’avvento dei nuovi trends legati all’emergere dei Millennials, la comunicazione ed il branding esclusivamente basati sulla retorica e sul solo studio psicografico del target funzionano sempre meno.
Perché questi consumatori del futuro non cercano più promesse ma prove.
Vogliono che un Brand dimostri loro di valere qualcosa nel senso dei propri valori, del proprio sogno aziendale e del proprio intento o vocazione sociale.
La battaglia che tutti i brand stanno combattendo è ancora oggi quella dell’attenzione ma la vera competizione del futuro si giocherà sul terreno della “creazione di senso” (sensemaking) e questo chiede ai professionisti della comunicazione di ribaltare la vecchia logica del planning strategico da un approccio “come tu mi vuoi” (il Brand che si costruisce a immagine e somiglianza del proprio target) alla logica “insideout”: il Brand che si costruisce intorno a Sè, ai propri valori, alle proprie persone, al proprio modo di essere, ai propri prodotti senza preoccuparsi troppo di “piacere ad ogni costo” e soprattutto di piacere a tutti.
Nel TED style speech di 50′ esploriamo i principi e le buone regole di una “meaning driven branding strategy” capace di “generare senso” oltre che i necessari “leads”.
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